competenze per il turismo e l'ospitalità

Competenze per il turismo e l’ospitalità

Qualche anno fa, è stata un’Amica (sì, di quelle con la maiuscola) che lavora in tutt’altro ambito a “farmi vedere da fuori” quanto il turismo sia come una palestra che allena intensamente a 360° e come le skills e competenze acquisite siano:
– trasversali
– utili anche in altri settori
– condivisibili (e quindi moltiplicabili).

E’ con questo spirito che ho iniziato a voler trasmettere ad altri ciò che ho imparato negli anni attraverso la formazione professionale, non smettendo mai nel frattempo di formarmi io stessa.

Sono molto curiosa dei risultati che usciranno da un progetto di ricerca appena lanciato dalla European Travel Commission. Insieme all’Università del Surrey, la Commissione sta effettuando un sondaggio per comprendere meglio:

  • le competenze che si possono apprendere nel turismo e nell’ospitalità
  • come possono essere utili per le carriere in altri settori
    Puoi rispondere al sondaggio cliccando sull’immagine

    Immagino questa indagine particolarmente preziosa, in questo periodo di difficoltà nell’incontro tra domanda&offerta di lavoro, non soltanto in ambito turistico. E’ ormai evidente infatti che la “great resignation” sia la punta dell’iceberg di una rivoluzione in corso nelle modalità di lavoro, sicuramente necessaria, ma che richiederà ancora tempo e ricerca di nuovi equilibri.

    Anche perché, diciamolo apertamente: non si può continuare a parlare di competenze, se poi non c’è modo di applicarle lavorando (perché non si trovano posizioni aperte o, peggio, perché il lavoro si trova, ma bisogna adeguarsi al “si è sempre fatto così”), o possibilità per chi offre lavoro di compensarle adeguatamente.

    Il famoso “sistema” è fatto dagli individui che lo compongono: dalle loro skills, ma soprattutto dalle scelte.
    Dunque: che forma vogliamo dare al futuro del settore?